Giampiero Artegiani è scomparso a 63 anni, dopo aver combattuto contro una lunga malattia. Era uno dei più illustri autori musicali italiani.
È scomparso a 63 anni Giampiero Artegiani, il 4 febbraio 2019. Proprio alla vigilia del Festival di Sanremo, quello che gli diede il successo da autore con il brano Perdere l’amore, con cui nel 1988 trionfò Massimo Ranieri. Tantissimi i successi che lo hanno reso uno degli autori più illustri della musica italiana, e che renderanno per sempre immortale il suo nome.
Giampiero Artegiani: morto a Roma all’età di 63 anni
Mercoledì 6 febbraio a Roma si terranno i funerali di Giampiero Artegiani, uno degli autori più famosi del panorama italiano. Negli anni ’70 fece parte della band Semiramis, ma già nei primi anni ’80 iniziò la carriera da solista tentando la strada del cantautorato: nel 1984 porta il suo primo successo a Sanremo Acqua alta in piazza San Marco e l’anno successivo si classifica al terzo posto con E le rondini sfioravano il grano.
Il successo per Artegiani arrivò nel momento in cui decise di dedicarsi unicamente all’attività di paroliere: tra i grandi successi da lui firmati alcuni sono stati cantanti da Franco Califano (come La mia libertà, Ragazzo mio e Non so vivere a metà), Michele Zarrillo, Silvia Salemi e Peppino Di Capri.
Il grande successo e il ricordo di Teresa De Santis
Il grande successo per Artegiani arriverà nel 1988, quando con Marcello Marrocchi scriverà uno dei pezzi destinati a restare negli annali della musica italiana, e che consentirà a Massimo Ranieri di vincere quell’edizione del Festival di Sanremo: Perdere l’amore.
Oggi, nella giornata di apertura della 69esima edizione del Festival della canzone italiana, il Fatto Quotidino riporta che il direttore di Rai 1 Teresa De Santis abbia voluto ricordare l’autore, definendolo affettuosamente “un rockettaro”.
Fonte Foto: https://www.facebook.com/giampiero.artegiani